giovedì 29 novembre 2012


...qui finisce la prima parte ...




...del viaggio "on the road", una sosta per riempire il serbatoio di benzina, cambiare le gomme e le cartine sulla borsa del serbatoio e ricominciare la curiosa perlustrazione del mondo al
nuovo indirizzo
 
ci troviamo là, se vi và...

domenica 18 novembre 2012

Sorrento e Positano perle tra la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina :



due città poste ai due lati della punta della costiera, dove storia e cultura hanno lasciato delle testimonianze, tra coltivazioni di olivi e agrumi e tramonti superbi sul mare.






Come nelle strofe delle canzoni napoletane in cui si inneggia al sole e al mare, percorrendo la strada costiera, ci si trova investiti da una luce abbagliante amplificata anche dal riflesso dell' acqua e da lontano le sagome delle case di Positano, distese lungo il promontorio che degrada al mare, sfumano nella visione del panorama.
 
Cercando un parcheggio per la moto ci accorgiamo, forse anche per la giornata splendida e la temperatura gradevole, di essere entrati nel centro del paese per il numero di auto parcheggiate o in cerca di un buco dove sostare, villeggianti e turisti di razze e culture diverse intenti a curiosare tra le viuzze.
 
Scegliamo di lasciare la moto in alto per goderci la discesa alla spiaggia, viuzze con pergolati fioriti, profumi di pesce e agrumi, panorami che rimangono nel cuore del viaggiatore...
 
...lascio parlare le immagini, per i profumi bisogna venire di persona...
 
Lasciata Positano si punta la rotta verso Sorrento, sulla mappa cartacea del serbatoio si sceglie di seguire la strada più panoramica a discapito della veloce per le visuali che potrebbe regalarci.
Davanti a noi si presenta la penisola sorrentina con la piana di Sorrento e sullo sfondo il vulcano " O Vesuvio" ammantato di nuvole sulla vetta.
Uno scorcio di costa, che per la sua naturale e maestosa bellezza, ha guadagnato notorietà in tutto il mondo.
La Penisola Sorrentina per la sua elegante bellezza, è stata dimora favorita di poeti, artisti, filosofi e personaggi illustri.
 
 
 
 
 
Tra le strette strade della parte vecchia, bancarelle e negozi ti rapiscono lo sguardo e i sensi con colori e profumi e condividi con loro certe idee...
 
 
 
 
 
 
 
 
...quindi, con senso del dovere e abnegazione, per seguire sempre i buoni consigli, si parte subito alla ricerca di una buona pasticceria che ti aiuti nel mettere in pratica il consiglio...
 
 
 
 
 
 
 
Ripercorrendo la strada che ci riporta al B&B, ci fermiamo a goderci l' ultimo panorama di questo breve viaggio ma intenso e carico di ricordi, con il sole che si adagia dolcemente all' orrizzonte...
 
Affogghiamo la tristezza della fine del viaggio e dell' imminente partenza del giorno dopo, mangiando svogliatamente un tozzo di pane e un pò d' acqua...
Costiera Amalfitana da Vietri sul mare ad Amalfi profumi di agrumi di storia e di mare :




una lingua di terra, famosa nel mondo per le sue bellezze, incrocio di razze e di culture, dove l' agricoltura e il mare attirano il turista, con profumi, paesaggi e cultura culinaria.

La vigilia della partenza del viaggio in moto era un pò incerta, per le previsioni dei guru del tempo non delle più rosee, ma come dice il saggio "chi risica non rosica" e una coppia di tute antipioggia ci convince a tentare l' avventura anche sotto un cielo che promette acqua.


Maiori ci accoglie con un frastuono di onde che si infrangono sul bagnasciuga mentre una forte brezza scuote gli alberi e goccie di pioggia inumidiscono l' asfalto, quindi pensiamo di rifocillarci con qualche dolcetto locale.






Per consumare gli zuccheri immessi nell'organismo ci concediamo una passeggiata tra le case del centro e il lungomare, dove una torre normanna resiste da secoli alle forze delle onde che la percuotono e in cui l' uomo ha ricavato un ristorante frequentato da vip o attori. 





La giornata seguente un caldo sole ci coccola mentre percorriamo la costa verso sud, soffermandoci a curiosare nel borgo marinaro di Cetara, dove colori, profumi sparsi nelle vie del centro ti accompagnano sulla spiaggia tra barchette e reti di pescatori.





 
Proseguendo verso Salerno tra i parapetti in cemento e le rocce sporgenti, ci si gode in moto tutta la bellezza del mare che con le sue sfumature di blu accarezza il promontorio roccioso.
 
A Vietri sul mare, borgo che delimita l' inizio della costiera amalfitana, capitale della ceramica artistica, ci concediamo una passeggiata tra negozi e ristoranti che espongono la mercanzia pescata dal mare.
 
 Lasciamo la strada litoranea per arrampicarci verso Ravello, splendida localita' nel cuore della Costiera Amalfitana, famosa per la sua atmosfera di grande tranquillita' e per il profondo fascino che ogni angolo di questa cittadina emana.
 
La sua immagine e' legata alle 2 ville: Rufolo e Cimbrone, famose in tutto il mondo, nonche' al RavelloFestival che si svolge ogni anno e la consacra a Citta' della Musica. Passeggiando ci si può trovare tra le note di qualche opera lirica o di arie famose, diffuse dai ristoranti o bar che con le loro terrazze panoramiche offrono scorci indimenticabili di questo tratto di costa.
 
Il richiamo del profumo del mare ci riporta a quote più basse, lasciando trotterellare il bicilindrico, cercando spazi, a volte angusti, per soffermarci a scattare qualche foto ricordo da riportare a casa come souvenir di viaggio.
 

Forse una delle immagini che più mi ritorna alla mente vista sui giornali o nelle locandine pubblicitarie di viaggi, che mi ricordava la costiera amalfitana, è questa curva con chiesa all' interno e portici disegnati sotto la strada.
 

Chilometro dopo chilometro arriviamo a quella che è stata una delle Repubbliche Marinare d' Italia, Amalfi, grazioso borgo con il suo famoso duomo, visitatissima da turisti e villeggianti che si spalmano tra le vie accessoriate di negozietti e bar oltre alle tipiche osterie.
 

L' avvicinamento al periodo natalizio viene anche ricordato da questa fontana, con tanto di presepe, pesci rossi e monetine lanciate per poter esprimere un piccolo desiderio.
 
Per assimilare tutti i ricordi di un' altra giornata di viaggio in queste terre, ci gustiamo una vera pizza napoletana "al metro", profumata e gustosa al valico di Chiunzi, tra chiacchere e limoncelli finali con i simpatici camerieri e un' altra coppia di motociclisti di Ravenna, anche loro alla scoperta di queste terre. 
Il problema di guidare in questo paradiso di immagini e curve, anche con la fortuna di viverlo in moto causa la stretta base stradale, è che non riesci a inserire tutte le marce a disposizione perchè dopo ogni curva ti trovi al cospetto di calette o angoli che meritano uno sguardo o una sosta.
 

Una baia con un sperone di roccia, dove una torre antica sorveglia e custodisce, la famosa "Grotta dello Smeraldo", così denominata per le sfumature dei riflessi che all' interno della grotta, la luce solare che vi giunge attraverso un tunnel sott' acqua, amplifica in tutte le direzioni.

In ogni fenditura o insenatura della costa, si può scoprire che l' uomo vi ha costruito un capanno di pesca, delle abitazioni o qualche bella villa con visuale sul mare. Il borgo di Furore è uno di questi casi, costruito in una crepa della roccia con una piccola spiaggetta di sabbia dove il mare si adagia lentamente.
 







mercoledì 14 novembre 2012

Nantes e Angers la cultura e la storia negli ultimi km della Loira :
















negli ultimi km dei suoi 1000, in giro per la Francia, il fiume Loira accarezza due città cariche di storia e arte, prima di defluire con le sue acque dolci nell' Oceano Atlantico.

 

Trovato parcheggio dove adagiare la moto nella piazza della cattedrale di Saint Pierre e Saint Paul, ci fermiamo ad ammirarne le volte che si elevano a circa 40 metri e che ospita la sontuosa tomba di Francesco II, ultimo duca di Bretagna e della sua consorte
 
Tra queste mura fortificate, Enrico IV firmò il celebre Editto di Nantes nel 1598. Residenza della corte bretone e, successivamente, del re di Francia, l'edificio unisce le caratteristiche del palazzo raffinato e della fortezza militare.







Non sarà una carozza d' epoca ma il Volkswagen Bully, in tinta con i colori del castello, rende l' area interna meno seriosa e più scanzonata, molto ammirato dai visitatori.

 A pochi passi dal castello ci si trova nelle vie del centro storico, animato con negozi, bar e anche sculture a cielo aperto. Tra le più strane un muro sospeso e una sorta di percorso di sopravvivenza tra i rami di alberi posti tra le case.
 
 
 
 
 
 

La moto corre costeggiando le sponde del fiume portandoci al cospetto della fortezza dalle altezze imponenti che Angers possiede. Torrioni con la roccia di costruzione che alterna bianco e nero, creando un effetto strano per una struttura militare.
 
 
 
 
 
 
 

Un centro storico con belle abitazioni d' epoca ristrutturate, ma anche note pazze di colore, modernità sposata all' antico, che rendono le passeggiate piacevoli e curiose.  
 

Arrivati nella piazza centrale, un' esclamazione ci fugge dalle labbra.. scambiandoci uno sguardo stupito, ci troviamo tra tram moderni e la fontana centrale con un centinaio di sdrai colorati sparsi a disposizione dei passanti, che vi si adagiano simpaticamente, tra chiacchere e sorrisi.

Le ore serali ammorbidiscono i contorni, dopo una doccia rigenerante, ciondolanti, stanchi ma soddisfatti delle cose viste, ci si trascina alla ricerca di un locale dove stendere le gambe sotto al tavolo e gustarsi qualche leccornia... ma a volte la curisità di sperimentare porta sorprese... come queste "mules a l' italien", buone le cozze ma la pasta...