si riapre la cartina impolverata e si punta il dito a caso alla ricerca di nuove strade da percorrere,
si calzano guanti e casco,
si monta in sella,
si comincia a immagazzinare emozioni e immagini.
Cielo azzurro come la tela di un quadro con nuvole dalle forme piu' strane e scie di aerei che insieme disegnano graffiti,
prati che se accarezzati dal vento prendono la forma di verdi mari con l ' alternarsi di onde,
gruppi di rondini che seguendo le varie direzioni dellla brezza compiono evoluzioni come aerei di una squadriglia acrobatica.
Mi sento un po' come loro,
mi infilo nel vento,
mi faccio accarezzare il viso dall' aria,
mi gusto i raggi che cominciano a scaldare le mie membra,
un senso di liberta' mi pervade...
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