Gettarsi alle spalle la settimana lavorativa :
come diceva il buon Giobbe Coatta "basta poco che ce vò".
Si comincia dalla toilettatura della tana, con sottofondo di particelle musicali vaporizzate nell'aria, in alternativa ai soliti consolidati cd, cassette, vinili, si puo' optare per la frequenza della radio preferita (per la mia cronica sete di musica un po' datata vengo ottimamente soddisfatto da Radio Capital).
Si passa poi alle profezie dei "maghi" del tempo per capire cosa ci aspetta anche se le previsioni sono sempre un po' varie a seconda di dove si consultano... Come dice la mia saggia mamma: il tempo lo vedi quando apri le persiane la mattina e sai come e' stato quando metti la testa sul cuscino la sera...
Ed arriva il momento di srotolare la pergamena delle sagre e feste di paese che sbocciano nei paesi o regioni limitrofi, parte l' acquolina in bocca e la mente gia' comincia a immaginare l' avvicinamento in moto alla tavola imbandita, con le particelle profumate che viaggiando impazzite per l' aria si depositano all' interno delle tue cavita' nasali creando una traccia olfattiva gps da seguire per raggiungere la meta.
Devo premettere che queste sensazioni sono forse solo regalate a chi viaggia esposto all' aria e non all' interno di abitacoli profumati ma asettici, separati dalla realta' del luogo attraversato...
L' estasi della degustazione viene amplificata da un buon bicchiere di vino e una compagnia piacevole.
Buon appetito a tutti!
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