l' avventura continua, lasciando scorrere sotto le ruote km di coste che con i loro panorami imprimono la memoria di noi vagabondi motociclistici che spendono i loro giorni di ferie in posti lontani, in luoghi baciati dal sole o a volte bagnati da pioggia e vento, dove la storia, la natura, la vita di altre persone e la loro cucina, appaga la nostra curiosità e aumenta la nostra cultura.
Il viaggio ci fa approdare a Paimpol, dove parecchia gente riempie il centro storico di borgo marinaro, che si sviluppa intorno alla darsena con barche che sonnecchiano in attesa di solcare il mare bretone.
Scendono le ombre della sera, tutta l' atmosfera si carica di magia, i colori e le luci soffuse rendono il porto un magico angolo di Bretagna e per onorarlo bisogna sedersi a tavola e gustarsi qualche leccornia marinara, anche per ritemprare, dopo la giornata di viaggio, il corpo e la mente con sapori e profumi ...
Due isole unite da un piccolo ponte dove si trovano praterie battute dal vento, di cicuta e achillea, che degradano verso roccia plasmata da venti e mare, mentre verso sud, sei in mezzo a palme, mimose ed eucalipti. Tutto intorno una moltitudine di isolotti anche accessibile con la bassa marea. Considerato come uno dei posti più belli in Bretagna, riconosciuto come un santuario, non solo per le specie rare di fiori selvatici, ma anche per gli uccelli di tutti i tipi.
Seguire la strada di questa costa risulta un "stop & go" continuo, forse più gustabile con una due ruote a pedali, perchè dopo ogni curva, una graziosa caletta silenziosa semideserta con barchette o una insenatura sabbiosa più turistica , ti invoglia a fermarti ad osservare.
Lasciamo spazio alle immagini, a volte descrivono più delle parole la bellezza dei luoghi visitati.....
...ma conserveremo questi ricordi fatti di icone visive, profumi di terra e mare, canti di uccelli nel vento, in vasetti disseminati nella dispensa della memoria e ogni tanto alla riapertura, una sorta di nostalgia ci pervaderà...
Nessun commento:
Posta un commento