lunedì 15 ottobre 2012

Ille et Vilaine territorio di battaglie e fortificazioni :



denominata "la porta della Bretagna", ebbe un ruolo importantissimo nel medioevo nel respingere gli attacchi degli invasori francesi, come testimoniano le fortificazioni di Vitré e Fougères (una delle fortezze più grandi d' Europa), le più imponenti tra i quasi mille castelli che si trovano sparse in questa parte di Francia.



Dopo una lauta colazione, lasciamo per un giorno le zone costiere per scoprire i luoghi di storia nascosti verso l' interno di questa regione, dove città fortificate rimangono come testimoni di un tempo fatto di assalti e guerre di eserciti invasori alla conquista di nuovi territori.


Sotto un cielo azzurro limpido, Fougeres, la prima città fortificata che incontriamo ci lascia stupiti dalla grandezza e dall' estensione delle sue imponenti mura. Lasciata la moto, ci si incammina lungo le mura e i bastioni che difendevano questo borgo medievale dagli assalti degli invasori.




Soffermandosi e osservando le fortificazioni non si può non notare alcune similitudini con Carcassonne, città fortificata del sud della Francia, già visitata in passato.










All' interno delle mura si sviluppa una tipica cittadina curata e piena di fiori che allietano con i loro colori, il curiosare dei turisti o il tranquillo vivere dei paesani.


La cartina posta sul serbatoio ci indica la strada per un' altro borgo carico di storia, con le torri del suo castello che spuntano tra i tetti delle case tipiche bretoni, ristrutturate in stile originale.




Anche Vitrè affascina per la sua bellezza e per il carico di storia che si respira al suo interno mentre si curiosa nei vicoli e nelle piazze, decorate e abbellite come sempre in ogni luogo di Francia, con piante e arbusti fioriti. Non essendo una delle mete più gettonate della Bretagna, sicuramente a torto, ci si gode della non invasione di turisti, ma di un borgo con l' aria intatta di 500 anni fà...



Con il naso all'insù, sempre alla ricerca di insegne particolari o balconcini particolari e carini da vedere, arriviamo senza accorgercene alla piazza che  annuncia il gioiello di questo paese, il castello medievale arroccato su uno sperone di roccia posto a guardia delle zone circostanti.
L' appetito vien mangiando, quindi si riparte per la prossima tappa, altro borgo con castello ma appoggiato sulle sponde di un lago.


Costruito tra XI secolo e il XV secolo, su una collina a lato del Lac Tranquille, dominava con poteri feudali i territori circostanti, poi più avanti nel tempo tornò alla ribalta con lo scrittore F. R. de Chateaubriand nel libro "Memorie di Fantasmi", che avrebbero infestato il maniero.


Una brezza sale dalle acque del lago intrufolandosi tra i terrazzi, i fiori, scompigliando i capelli e tavolini dei bar, le gonne di damigelle di corte incontrate lungo i marciapiedi ancora in piena forma anche con il passare degli anni...
 Si recupera la fedele cavalcatura, seguendo con lo sguardo la scia del sole che comincia la calata all' orizzonte, si torna verso la costa dove la sosta culturale e ludica a Dinan, verrà abbinata a quella culinaria... 



Città medievale posta su una collina, domina il fiume Rance, con un ricco patrimonio di circa 70 monumenti storici e il bastione medievale che ancora circonda il centro storico, attira molti turisti che scalpitano, curiosano, fotografano le bellezze di questo luogo.

Scendiamo dal bel centro di Dinan, seguendo la riva del fiume con numerose barche attraccate, dove locali con tavoli apparecchiati, rilasciano nell' aria profumi di richiamo...convincendoci a parcheggiare velocemente la moto, per iniziare la lettura e traduzione dei menù, scrutando nelle espressioni di chi già sta assaporando le pietanze l appagamento del palato...

...c'è il solito imbarazzo della scelta tra le specialità locali, dal fresco menù di pesce accompagnato da buon cidro, alle profumate gallettes o crepes con contorno di una buona fresca birra... 

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