vicoletti e angoli romantici, mura dal sapore medioevale e fascino di un tipico borgo dell’Alto Adige, nel cuore della Valle Isarco, borgo che risulta davvero grazioso.
Negozietti ospitati in antichi palazzi, prodotti dell’artigianato locale, le specialità tirolesi, sono sensazioni che vanno vissute.
Lanciando lo sguardo ai limiti del paese si notano castagni, boschi e vigneti: l’ideale per viaggiare in moto tra le curve o fare camminate all’insegna del gusto, spingendosi su un versante della valle fino alle vette delle Alpi Sarentine, e dall’altra, verso le Dolomiti della Valle Isarco.
Chiusa si annovera fra i più bei centri storici d’Italia: le facciate merlate dei palazzi e gli antichi stemmi delle locande affascinano noi turisti curiosi.
Piccoli angoli nascosti si scoprono dietro l' angolo mentre si curiosa per il borgo, con piante rampicanti fiorite e un mondo dove senbra che il tempo non scorra mai.
Si riparte in moto lungo la valle che parte da Chiusa e costeggia il letto del fiume e scopro poi chiamarsi Val Tina (Thinnetal).
Dopo un paio di km la strada si impenna e le pendenze aumentano.
Lanciando lo sguardo oltre la curva, mi trovo sulla visuale un castello, che sembra essere appoggiato su verdi frasche.
Un castello cosí bello in un posto così sconosciuto?
Ci abita qualche fortunato , che non vuole visite come si comprende dai cartelli di proprietà privata.
Peccato, avrei voluto vederlo da più vicino...
Certo che la pace regna in questa valle solo con il rumore del torrente e i canti degli uccelli a rieccheggiare.
In 10 km di strada non abbiamo incrociato neppure un'auto. Incredibile che esistano ancora posti così in questa società frenetica.
Non rimane che fare le rituali foto ricordo e riprendere il cammino, contenti delle nuove emozioni e icone salvate nei ricordi...
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