acque e castelli :
scivolare lungo la strada che accarezza i contorni del lago, cercando di scoprirne la magia del luogo.
Trovare un posticino dove parcheggiare, sedersi sulle rive e cercare di scoprire qualche angolo nascosto, scoprendo una lingua di terra che si protende verso il centro lago e dove tra gli alberi si intravede la torre del castello.
Le leggende iniziano in epoca romana, quando era presente un piccolo tempio dedicato alle fate, che sembra frequentassero questi luoghi.
Un' altra leggenda racconta che durante le notti di luna piena, appaiano sulle acque del lago, gli spiriti degli amanti del principe vescovo e del fratello di lei, annegati nel lago forse per mano dello stesso principe.
Leggende a parte, il castello merita di essere visitato, ma purtroppo solo la zona esterna perchè il resto è di proprietà del ristorante che si trova al suo interno.
Sono riuscito a intrufolarmi per scattare due foto ma poi "beccato" sono stato invitato "gentilmente" ad uscire...
Si sale di quota e ci si trova al cospetto di un' altro bel lago del Trentino, dominato da uno sperone di roccia dal castello di Cles.
Castel Cles, suggestivo e maestoso, visse il momento di maggiore splendore grazie al principe vescovo Bernardo Clesio.
La sua storia risale al 12° secolo. Prima della famiglia Cles, si deve al principe vescovo Bernardo Clesio, l'arricchimento e lo sviluppo, secondo la moda rinascimentale, dell'edificio.
Nel corso dei secoli Castel Cles fu colpito da numerose sciagure che lo danneggiarono gravemente: la rivolta dei contadini nel '500 e l’incendio del 1825 che distrusse parte delle decorazioni del secondo piano e costrinse i Baroni di Cles ad abbattere una delle tre torri che racchiudevano l'intero complesso.
E ogni castello ha il suo paese, non grandissimo, ma con elementi di storia al suo interno da visitare.
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