sabato 3 novembre 2012



Locronan e  fino a Concarneau arte cinema e storia lungo queste strade :

posizionati sparsi tra la costa e l' entroterra della regione del Finistere, questi borghi, grazie alle loro bellezze, sono stati scelti come set di film o luoghi dove artisti trovavano il giusto ambiente e l' ispirazione per creare le proprie opere.








Un cielo grigio con scrosci di pioggia ci accoglie a Locronan. Scesi dalla moto, all' interno delle nostre tute da pioggia, come dei palombari alla scoperta del fondo marino, attiriamo lo sguardo di alcuni bambini che ci ricambiano con sorrisi e saluti, ci incamminiamo alla scoperta di questo paese dall' anima bretone.







Grazie al suo centro, che con la chiesa e le sue case in granito perfettamente conservate e dichiarato come uno dei villaggi più belli di Francia, è stato scelto e reso famoso per numerosi film girati al suo interno.





Il più famoso dei film girati tra queste mura è “Tess” di Roman Polansky, che per mantenere il borgo più antico e reale possibile fece togliere dai tetti delle case tutte le antenne televisive portando, a spese della produzione, la TV via cavo.
Infatti ancora oggi non c’ è assolutamente alcuna antenna o parabola sui tetti di Locronan.






Bisogna ammettere che la giornata uggiosa mortifica il curiosare tra le vie, ma dona al borgo un aspetto molto magico e immerso in un' altra epoca.










Rigogliosi e colorati cespugli di ortensie, che forse favorite dal clima, si trovano ad ogni angolo di strada creando macchie di colore in contrasto con il grigio scuro della roccia granitica.









Le nuvole cariche di pioggia che provengono dall' oceano non ne vogliono sapere di lasciare spazio a qualche raggio di sole, neanche le preghierine servono, quindi bisogna viaggiare tra panorami in cui i colori non vengono esaltati dal sole, ma in compenso per essere agosto prati e boschi si presentano verdeggianti al massimo.








Quimper, da scoprire con i piedi che "paciugano" tra pozze d' acqua e una pioggerellina insistente, nasconde tanti angoli curati e case tipiche che sorprendono.







concarneau.jpg

Prossima tappa evidenziata sulla cartina della borsa-serbatoio, è la cittadina di Concarneau, terzo porto di pesca francese, posta in riva all' oceano. Cerchiamo nei cartelli stradali le indicazioni per la "ville close", essendo l' attrattiva più gettonata del posto. Si tratta della parte vecchia della città, posta all' interno di una cinta muraria, circondata dalle acque del porto come sistema difensivo.






La perturbazione ci segue minacciosa, ma a tratti si scorgono strappi nella tela grigia di nuvole, dove macchie di azzurro cominciano a fare capolino.











Dirigendo lo sguardo e la bocca verso queste aperture con le labbra a "culo di gallina", soffio verso il cielo per alimentare la speranza della comparsa del radioso sole bretone, mentre attraversiamo il piccolo ponte che consente l' ingresso nelle graziose viuzze, che ospitano negozi e ristorantini.









Finalmente il sole prevale sulle nuvole, ma insieme all' aumento della temperatura e al risplendere dei colori questo miglioramento del tempo porta ad un incremento di persone che si dedicano alla passeggiatina pomeridiana...









Comunque questa cittadina fortificata del 1300 con varie costruzioni aggiunte fin verso il 1600, rimane un luogo carino dove perdersi a curiosare tra ricordi di storia e il moderno mondo fatto di commercio e turismo.



Ci si incammina verso nuove mete, ma mentre ci allontaniamo da questo luogo gettiamo uno sguardo alle acque calme che accarezano dolcemente la base di queste mura proteggendola ai tempi che furono, da bande di invasori... 







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