domenica 18 novembre 2012

Costiera Amalfitana da Vietri sul mare ad Amalfi profumi di agrumi di storia e di mare :




una lingua di terra, famosa nel mondo per le sue bellezze, incrocio di razze e di culture, dove l' agricoltura e il mare attirano il turista, con profumi, paesaggi e cultura culinaria.

La vigilia della partenza del viaggio in moto era un pò incerta, per le previsioni dei guru del tempo non delle più rosee, ma come dice il saggio "chi risica non rosica" e una coppia di tute antipioggia ci convince a tentare l' avventura anche sotto un cielo che promette acqua.


Maiori ci accoglie con un frastuono di onde che si infrangono sul bagnasciuga mentre una forte brezza scuote gli alberi e goccie di pioggia inumidiscono l' asfalto, quindi pensiamo di rifocillarci con qualche dolcetto locale.






Per consumare gli zuccheri immessi nell'organismo ci concediamo una passeggiata tra le case del centro e il lungomare, dove una torre normanna resiste da secoli alle forze delle onde che la percuotono e in cui l' uomo ha ricavato un ristorante frequentato da vip o attori. 





La giornata seguente un caldo sole ci coccola mentre percorriamo la costa verso sud, soffermandoci a curiosare nel borgo marinaro di Cetara, dove colori, profumi sparsi nelle vie del centro ti accompagnano sulla spiaggia tra barchette e reti di pescatori.





 
Proseguendo verso Salerno tra i parapetti in cemento e le rocce sporgenti, ci si gode in moto tutta la bellezza del mare che con le sue sfumature di blu accarezza il promontorio roccioso.
 
A Vietri sul mare, borgo che delimita l' inizio della costiera amalfitana, capitale della ceramica artistica, ci concediamo una passeggiata tra negozi e ristoranti che espongono la mercanzia pescata dal mare.
 
 Lasciamo la strada litoranea per arrampicarci verso Ravello, splendida localita' nel cuore della Costiera Amalfitana, famosa per la sua atmosfera di grande tranquillita' e per il profondo fascino che ogni angolo di questa cittadina emana.
 
La sua immagine e' legata alle 2 ville: Rufolo e Cimbrone, famose in tutto il mondo, nonche' al RavelloFestival che si svolge ogni anno e la consacra a Citta' della Musica. Passeggiando ci si può trovare tra le note di qualche opera lirica o di arie famose, diffuse dai ristoranti o bar che con le loro terrazze panoramiche offrono scorci indimenticabili di questo tratto di costa.
 
Il richiamo del profumo del mare ci riporta a quote più basse, lasciando trotterellare il bicilindrico, cercando spazi, a volte angusti, per soffermarci a scattare qualche foto ricordo da riportare a casa come souvenir di viaggio.
 

Forse una delle immagini che più mi ritorna alla mente vista sui giornali o nelle locandine pubblicitarie di viaggi, che mi ricordava la costiera amalfitana, è questa curva con chiesa all' interno e portici disegnati sotto la strada.
 

Chilometro dopo chilometro arriviamo a quella che è stata una delle Repubbliche Marinare d' Italia, Amalfi, grazioso borgo con il suo famoso duomo, visitatissima da turisti e villeggianti che si spalmano tra le vie accessoriate di negozietti e bar oltre alle tipiche osterie.
 

L' avvicinamento al periodo natalizio viene anche ricordato da questa fontana, con tanto di presepe, pesci rossi e monetine lanciate per poter esprimere un piccolo desiderio.
 
Per assimilare tutti i ricordi di un' altra giornata di viaggio in queste terre, ci gustiamo una vera pizza napoletana "al metro", profumata e gustosa al valico di Chiunzi, tra chiacchere e limoncelli finali con i simpatici camerieri e un' altra coppia di motociclisti di Ravenna, anche loro alla scoperta di queste terre. 
Il problema di guidare in questo paradiso di immagini e curve, anche con la fortuna di viverlo in moto causa la stretta base stradale, è che non riesci a inserire tutte le marce a disposizione perchè dopo ogni curva ti trovi al cospetto di calette o angoli che meritano uno sguardo o una sosta.
 

Una baia con un sperone di roccia, dove una torre antica sorveglia e custodisce, la famosa "Grotta dello Smeraldo", così denominata per le sfumature dei riflessi che all' interno della grotta, la luce solare che vi giunge attraverso un tunnel sott' acqua, amplifica in tutte le direzioni.

In ogni fenditura o insenatura della costa, si può scoprire che l' uomo vi ha costruito un capanno di pesca, delle abitazioni o qualche bella villa con visuale sul mare. Il borgo di Furore è uno di questi casi, costruito in una crepa della roccia con una piccola spiaggetta di sabbia dove il mare si adagia lentamente.
 







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