martedì 1 maggio 2012


Civita di Bagnoregio la città dei mici :


borgo particolare misterioso e magico, posto su di una collina di tufo e argilla viene tristemente denominata "la citta' che muore", si trova nelle vicinanze del lago di Bolsena.
Il nome e' un po' triste ma visitandola si scopre invece che un ristorantino ti puo' sfamare, profumi casalinghi di soffritto nelle ore di pranzo aleggiano nell'aria, mici sornioni che cercano le carezze di raggi solari strategicamente accovacciati nei posti migliori.


Ai lati scorrono le vallate di due fiumi, il Rio Chiaro e il Rio Torbido che con la loro erosione hanno creato quel fungo in cui a 400 metri svetta il borgo.








A causa del terreno argilloso franoso e poco stabile che ha fatto in modo che non si costruisse più nulla di nuovo, la cittadina ha mantenuto la sua struttura medievale.
Questo borgo è rimasto come ai tempi in cui e' stato creato, una cittadina isolata ed enigmatica, raggiungibile a piedi solamente attraversando un ponte molto lungo e che in giornate particolari sembra sparire tra le nuvole.




Nel 1695 un terremoto dagli effetti catastrofici causo' moltissimi danni alla citta', ai suoi palazzi ed alle strade, tanto che molta gente decise di abbandonarlo.


 Civita e Bagnoregio erano ai tempi collegate da un lembo di terra come ponte naturale, che crollo' con il terremoto del 1794. Venne sostituito da un ponte in muratura, il quale venne distrutto dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Nel 1964, forse a causa dei frequenti smottamenti del terreno o forse i lavori fatti correttamente, prima di essere inaugurato il ponte appena ricostruito crollò. Nel 1965 finalmente il collegamento tra le due cittadine fu riaperto ed è tutt’ora in uso.




In tempi lontani veniva chiamata Balneoregium da re Desiderio, che nelle leggende narrano abbia miracolosamente curato una malattia attraverso le miracolose acque termali della zona.




Se la visiterete in periodi caldi, parcheggiata la moto alle base dei piloni del ponte vi attende una scarpinata in salita non indifferente, che vi fara' arrivare ansimante nella piazzetta del paese, e comincerete la ricerca di qualcosa di fresco per sollazzarvi. Poi pero' vi riposerete sotto ombreggiati pergolati, con la presenza di molti mici che accetteranno volentieri le vostre coccole.










Signore anziane vi inviteranno a visitare i loro giardini con fiori e pezzi di antiquariato esposti.





















Viuzze da esplorare, soffermandosi ad annusare fiori, sbirciare attraverso persiane e finestre che danno sulla strada per scoprire l' interno delle case rimaste ai tempi che furono.













Il tempo corre veloce, la giornata e' volata , il sole comincia a sfuggire all' orizzonte, bisogna risalire in sella, salutare questi luoghi, ma che rimarranno sempre nei nostri ricordi...












1 commento:

  1. Grazie......e' necessario non trascurare cio' che abbiamo a portata di mano ..........il bello e' sempre intorno a noi e Civita di Bagnoregio deve sentirsi orgogliosa di occupare i primi posti per le sue bellezze naturali e storiche

    RispondiElimina